SAN GIOVANNI SINIS

One of the first destinations is San Giovanni di Sinis and the archaeological site of Tharros. Along the way you pass in front of the pond of Cabras where there is a fishpond. In this fish pond the mullets are reproduced, from whose eggs the famous bottarga is obtained. Further on the left you can see the Mistras pond where small flamingos groups often settle there. After the junction leading to the village of San Salvatore, continuing along the road to San Giovanni, you pass in front of the ruins of a nuraghe, located on the slope of a hill. A little further on we arrive at San Giovanni di Sinis. This was once a small fishing village and was known for its small houses of reeds, of which there is not much left. At the entrance to the village there is a large parking area. Here you can park the vehicle and continue on foot to the city of Tharros. At the foot of the hill of Su Muru Mannu are the fishermen's houses built in cane. The road continues along the sand dunes along the hill to the entrance of Tharros. To the right of the road, at the bottom, is the beach of San Giovanni with a sea of a beautiful aquamarine color. A visit to the archaeological site of Tharros takes on average an hour and a half and it is possible to visit with a guide that tells the story of the town. The admission ticket to Tharros is also valid for the Cabras museum which can be visited on the way back. Opposite the entrance are ramparts, once part of the Punic fortifications of Tharros. At the top of the second hill is the Spanish tower of San Giovanni. The tower can also be visited inside. Once on the terrace of the tower opens a 360 degree view of the Gulf of Oristano, Monte Arci, Capo Frasca on the other side of the Gulf, the Monti Ferru and the entire Sinis peninsula with its beautiful sea. After passing the tower, you go on a small white road that leads to Capo San Marco. Almost immediately afterwards, what remains of the Punic necropolis with chamber tombs is still visible, unfortunately almost all of them destroyed by the weather. If you want you can continue to the lighthouse of Capo San Marco or you can go back and enjoy some of the sea. The early Christian church of San Giovanni di Sinis deserves a visit. This was built in the 6th century D.C. and is one of the oldest churches in Sardinia. The sandstone used for its construction comes from the Tharros site. The dome and vaults are of a particular simple beauty. Inside there is an ancient baptismal font decorated with a raised fish.

SAN GIOVANNI SINIS

Una delle prime destinazioni è San Giovanni di Sinis e il sito archeologico di Tharros. Lungo la strada si passa davanti allo stagno di Cabras dove si trova una peschiera. In questa peschiera si riproducono i muggini, dalle cui uova si ottiene la famosa bottarga. Più avanti sulla sinistra si scorge lo stagno di Mistras dove spesso vi stanziano piccoli gruppi di fenicotteri. Dopo il bivio che porta al paesino di San Salvatore, proseguendo per la strada per San Giovanni, si passa davanti alle rovine di un nuraghe, situato sul pendio di una collina. Poco più avanti si arriva a San Giovanni di Sinis. Questo era un tempo un piccolo paese di pescatori ed era noto per le sue casette di canne, delle quali non è rimasto molto. All'ingresso del paese si trova un ampio parcheggio. Qui si può parcheggiare il mezzo e proseguire a piedi per la città di Tharros. Ai piedi della collina di Su Muru Mannu si trovano le casette dei pescatori costruite in canna. La stradina prosegue sulle dune di sabbia lungo la collina fino all'entrata di Tharros. A destra della stradina, in basso, si trova la spiaggia di San Giovanni con un mare di un colore acquamarino bellissimo. Una visita al sito archeologico di Tharros prende mediamente un'ora e mezza ed è possibile fare le visite con una guida che racconta la storia della cittadina. Il biglietto di ingresso a Tharros è anche valido per il museo di Cabras che si può visitare sulla strada di ritorno. Di fronte all'ingresso si trovano dei bastioni, una volta parte delle fortificazioni puniche di Tharros. In cima alla seconda collina si trova la torre spagnola di San Giovanni. La torre si può visitare anche all'interno. Una volta sulla terrazza della torre si apre un panorama a 360 gradi sul Golfo di Oristano, il Monte Arci, Capo Frasca all'altro lato del Golfo, i Monti Ferru e tutta la penisola del Sinis con il suo mare stupendo. Passata la torre si va avanti su una stradina bianca che porta a Capo San Marco. Quasi subito dopo è ancora visibile quello che resta della necropoli punica con le tombe a camera, purtroppo quasi tutte distrutte dalle intemperie. Se si vuole si può proseguire fino al faro di Capo San Marco o si può tornare indietro e godere un po' del mare. La chiesa paleocristiana di San Giovanni di Sinis merita assolutamente una visita. Questa fu costruita nel VI secolo D.C. ed è una delle chiese più vecchie della Sardegna. L'arenaria usata per la sua costruzione proviene dal sito di Tharros. La cupola e le volte sono di una particolare semplice bellezza. All'interno si trova una antica fonte battesimale decorata con un pesce in rilievo.